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Cos’è una mappa mentale e in che modo può supportarti nell’organizzazione della tua vita personale e lavorativa?
Questa è sostanzialmente la domanda alla quale ci prefiggeremo di rispondere in questo articolo. Prima di partire però vorrei anticiparti l’importanza del contenuto che stai per visionare dandoti un assaggio dei possibili benefici di cui potrai godere una volta che lo avrai letto.
Una mappa mentale può servirti per:
- Gestire in maniera facilmente modificabile e chiara per te e per i tuoi collaboratori l’organizzazione della tua azienda;
- Fare brainstorming (ovvero: quel momento in cui per cercare delle soluzioni inizi buttando nero su bianco delle idee che di vengono di getto, senza un ordine) ad un livello avanzato;
- Organizzare una timeline;
- Organizzare un corso di formazione (sia interno alla tua azienda, piuttosto che da vendere ad un pubblico di persone);
- Organizzare un processo di lavoro “complesso” rendendolo semplice e comprensibile per chiunque;
- Studiare e memorizzare efficacemente dei contenuti vasti;
- Fare ordine mentale relativamente a questioni che ti riguardano, non solo lavorative ma anche di vita quotidiana normale.
La verità è che questa entusiasmante lista potrebbe continuare ancora a lungo e per molto, ma direi che abbiamo già lanciato sul piatto le prime motivazioni che ci dovrebbero spingere ad approfondire il funzionamento e l’utilizzo di una Mappa Mentale.
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Aneddoto.
C’è una storia scalfita nella mia memoria.
Ogni volta che ci ripenso mi accorgo sempre con maggior fermezza di quanto davvero le Mappe Mentali siano uno strumento fondamentale per qualsiasi persona, qualunque lavoro faccia (e qualunque convinzione negativa abbia in merito).
Mio papà è un commerciante di orologi. Ok? Dunque il suo lavoro è come quello di un qualunque altro commerciante:
Acquista merce a prezzo “x” e la rivende a un prezzo “x + y”.
Ricordo come se fosse ieri un giorno in cui mi trovavo a lavorare di fronte al mio Macbook. Nello specifico stavo facendo una Mappa Mentale tramite la quale stavo organizzando i contenuti di Marketing che avrei pubblicato nel mese successivo per un prodotto che stavo promuovendo.
Al che lui, passando casualmente nelle mie vicinanze, guarda il monitor del mio computer e mi dice con aria super esaltata:
- LUI: “Ma che figata! Cos’è quella roba tonda coi rami che stai disegnando?“
- IO: “Una mappa mentale! Perché?”
- LUI: “Bella… E che ci fai?“
- IO: “Niente, molto semplicemente organizzo cose in maniera chiara, efficace e ordinata. Anzi, a dire il vero organizzo TUTTE le mie cose in questo modo.”
- LUI: “Ah figo! Peccato che per il lavoro che faccio io non mi servirebbe a nulla. Ma mi piacerebbe usare una cosa di quel tipo se mi servisse.“
Ovviamente io ero convinto del contrario. Io infatti credo che chiunque sulla faccia di questa terra, a meno che non ti chiami Sherlock Holmes e vivi a Baker Street Stanza 221B, abbia bisogno di usare mappe mentali.
Infatti, nell’ordine dei due mesi successivi a quest’episodio sono successe delle cose hanno innalzato a centomila il mio livello di convinzione sull’utilità di questo strumento.
Del tipo che tra un discorso e l’altro con mio padre viene fuori che:
- “Vorrei scrivere un libro ma è un lavoro bello lungo e difficile, anche solo da organizzare.“
- “Io ho delle procedure che vorrei che i miei collaboratori seguano, solo che il problema è che non le seguono e fanno di testa loro.”
- “So che dovrei pubblicare degli articoli sul blog ma so anche che è un lavoro infinito e…“
Insomma…
In altre parole? Tutte cose che possono essere organizzate tramite una mappa mentale, anzi, non solo “potrebbero” ma proprio “dovrebbero” esserlo.
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Vantaggio: La mappa mentale come strumento di produttività personale e lavorativa
Organizzare la tua vita personale e lavorativa tramite mappe mentali potrà aumentare vertiginosamente il tuo livello di produttività che hai attualmente nel fare le cose. E per cose intendo davvero qualunque cosa, dall’organizzare una vacanza di due mesi all’organizzare un progetto di lavoro.
In termini organizzativi, non esiste nulla di più efficace di una mappa mentale e la ragione di questo è molto semplice.
Le mappe mentali sono la rappresentazione dei nostri pensieri ordinata, fotografata e chiarificata.
Cioè, il nostro cervello funziona in questo modo, c’è lui al centro di comando che dirige tutti i pensieri. Poi a lui si attaccano i vari macro-pensieri.

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Ogni pensiero ha:
- Delle variabili da considerare che sono percepite come un rischio;
- Delle variabili aspirazionali, ovvero che se si avverassero tu saresti felice;
- Delle variabili logistiche, legate dunque all’operatività organizzativa;
- Delle variabili associate alle persone coinvolte nella cosa;
- Etc. Etc.
Il problema è che noi siamo SOLO inconsapevolmente coscienti di ciò. Cioè, avvertiamo SOLO la presenza di alcuni sotto-pensieri, ma ovviamente se poi non passiamo del tempo di qualità a rifletterci su non avremo mai e poi mai chiarezza sulla cosa.
Ti capita mai che magari sei a letto nei minuti prima di dormire, ti si accende il cervello di colpo e inizia a pensare ad una cosa?
- Poi questo pensiero si dirama in tutte le sue possibili conseguenze alternative;
- E poi, arrivi a toccare idee e pensieri che non centrano nulla con il pensiero iniziale?
Questo è del tutto normale e gran parte delle volte deriva da una mancanza di chiarezza che abbiamo relativamente a certe tematiche.
Infatti, solitamente finisci a pensare così ardentemente ad una certa cosa perché magari per te bolle in pentola qualcosa di grosso, hai dei forti drivers emozionali, hai delle forti paure o dei forti desideri associati a tale pensiero.
Questa mancanza di chiarezza non ti rende imputabile di colpe.
La abbiamo tutti.
Anche Mark Elliot Zuckerberg e i fondatori di Google la hanno, stanne certo. La mancanza di chiarezza iniziale su qualunque idea ci frulli per la testa è fisiologica, è al di fuori del nostro controllo.
Su cosa abbiamo potere di controllo però? Sulla gestione futura di quest’idea.
É chiaro che se tu organizzi qualcosa solo mentalmente, senza appunti e senza un calendario, sperando di ricordarti tutto quando sarà di dovere, magari qualche volta ti può andare anche di culo, ma stai pur certo che alla lunga questo si rivelerà un metodo fallimentare di fare le cose.
Idee, progetti, organigrammi, processi, pensieri, procedure, timeline sono tutte cose che vanno obbligatoriamente organizzate tramite dei tool che assolvano a queste nostre mancanze umano-fisiologiche.
Insomma, devi conoscere i tuoi limiti e convincerti che innanzitutto, le mappe mentali avranno un effetto positivo sulla tua vita:
- Organizzandoti meglio le cose;
- Rendendoti più produttivo.
Fortunatamente per noi, in questo la tecnologia ci sta venendo incontro.
Prendi ad esempio le mappe mentali…
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Software e modi per creare una mappa mentale
Partiamo dalle basi basi.
Iniziamo col dire che fondamentalmente hai due modi per creare delle mappe mentali:
- Metodo tradizionale: Carta e penna (o pennarelli colorati, meglio);
- Metodo “tecnologico”: attraverso un software di creazione di mappe mentali.
Vado subito drittissimissimo al punto senza girarci troppo attorno.
Io tifo per il software. Il perché? Ce ne sono alcuni.
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1. Vantaggio derivato dall’utilizzo di un software per creare mappe mentali: Facilità di modifica del documento.
Io lo so che molti di noi hanno ancora l’amore per la vecchia e buona carta. Ma parliamoci chiaro, per quanto tu ti ci possa trovare meglio, e questo ovviamente ci può stare, non è opinionabile, la carta è scomoda!
Se devi cancellare qualcosa fai fatica.
Obiezione: “Non è vero, esiste la matita e la gomma.”
Sì, lo so. Però so anche che comunque non puoi cancellare 100 volte uno stesso punto perché sgualcisci il foglio, ti fa perdere tempo e diminuisci il livello d’ordine della mappa su cui stai lavorando.
Se lavori su un software la modifica è facilissima, non ci devi neanche pensare su. Clicci un tasto ed è fatta.
A questo aggiungici un altro fattore di comodità: il fatto che puoi intervenire su una mappa:
- da smartphone/iphone;
- da ipad/tablet;
- da desktop/ qualsiasi computer con connessione;
- da app per computer/mac.
Inoltre tieni conto di una cosa.
Come vedremo fra qualche riga, una funzione fondamentale svolta dalle mappe mentali consiste proprio nel poter realizzare degli schemi esplicativi di una certa organizzazione, che può essere un sistema aziendale, una procedura, un area o altro. E per definizione, cioè che “si organizza” è in costante evoluzione.
Ecco perché dovresti già metterti nell’ottica di non poter utilizzare dei documenti di creazione di mappe mentali statici come carta e penna; per i quali una volta che hai disegnato la mappa, ti è difficile da modificare.
Al contrario, devi puntare ad avere degli schemi flessibili, che potrai continuamente aggiornare, modificare e migliorare. E non solo devi potere fare questo. Devi poterlo anche fare in ogni momento tu lo voglia.
Se ad esempio sei fuori casa e ti viene in mente una possibile miglioria da implementare in una tua mappa, l’ideale dovrebbe essere potere tirare fuori il suo smartphone o iphone e modificare in diretta, senza doverci più pensare in futuro rischiando così di perderti via l’intuizione maturata.
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2. Vantaggio derivato dall’utilizzo di un software per creare mappe mentali: Ordine.
Come ti dicevo prima, se lavori su un software computerizzato hai SEMPRE ordine su ciò su cui stai lavorando, anche se sei un disordinato assurdo come me.
Ricordi il discorso appena fatto sulla mancanza di chiarezza?
Il nostro cervello è un groviglio disordinato di idee e pensieri accavallati l’uno sull’altro che si sgomitano e tirano calci.
É per questo che hai bisogno di fare, ordine. Non il contrario.
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3. Vantaggio derivato dall’utilizzo di un software per creare mappe mentali: Condivisibilità.
Molte saranno tue mappe mentali personali, ma altre saranno necessariamente in condivisione con altre persone, come ad esempio con collaboratori, piuttosto che fornitori.
Successivamente, ti farò vedere nell’articolo come è possibile utilizzare e queste mappe mentali per aumentare la produttività di quello che fai e come potrai vedere, avrai la necessità di condividere i tuoi appunti con altre persone.
Vuoi mettere la comodità di potere consegnare uno schema perfetto, ordinato e super preciso rispetto ad uno scarabocchio su carta fotografato in cui le scritte si leggono appena?
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Come creare una mappa mentale
Ci siamo su questo? Spero davvero di averti convinto.
Quindi passiamo oltre. Costato che il software di creazione di mappe mentali è la via più conveniente sotto praticamente ogni punto di vista, adesso arriva la fatidica domanda che sono sicuro ti stia balenando la testa:
QUALI software di creazione di mappe mentali conviene utilizzare?
Ecco, altro argomento tecnico facilissimo da risolvere.
Ti avviso che non perderò tanto tempo su questo punto per il semplice fatto che il valore dell’argomento legato alle mappe mentali NON risiede:
- in quale software usare;
- Non risiede in quale software è meglio, quale è peggio;
- Non risiede in: quale software ha più funzionalità di tutte.
NO.
Il vero valore sta – per l’appunto – nella possibilità stessa di creare mappe e in quello che ci potrai fare con queste.
Quindi vuoi la verità? La verità è che un software vale l’altro! Sono la stessa cosa identica. Dunque, se ne hai già scaricato uno sul tuo computer e ti stai trovando bene su quello, tieni quello, non cambiarlo.
SE però ancora non ne hai scaricato nessuno e devi proprio scegliere, allora ti consiglierei quello che utilizzo io personalmente: X Mind.
X Mind è un software SEMPLICISSIMO di creazione di mappe mentali, che ha al suo interno TUTTE le funzionalità necessarie che ti servono per:
- Creare mappe mentali;
- Creare ogni tipo di mappa mentale
- Condividerele con altre persone;
- Averle integrate nei tuoi dispositivi mobili, oltre che sul tuo computer.
That’s it.
É talmente facile, che non perderò neanche un secondo su come utilizzarlo tecnicamente, davvero, anche se è la prima volta che lo utilizzi, ci impiegherai non più di 50 secondi a campire come funziona e come si usa.
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OOOOOOOK.
Fatte queste lunghe, brevi ma doverose premesse, possiamo veramente addentrarci nel cuore dell’articolo. La parte più interessante ovviamente.
Quello che ho preparato per te qui di seguito, sono una serie di punti i quali incarnano i principi cardine che ti permetteranno di sfruttare al meglio le mappe mentali per aumentare il tuo livello di organizzazione e di produttività.
Partiamo! 🙂
1. La mappa mentale NON è una mappa concettuale
Intanto partirei da un argomento abbastanza centrale nella questione “Mappa qualcosa“.
- Cosa è meglio utilizzare: “mappe mentali o mappe concettuali?“;
- Ma ancora prima: “cos’è una mappa concettuale e in che modo si differenzia da una mappa mentale?“.
Per rispondere a questa domanda centrale e fondamentale, ti invito a vedere questo video in cui viene spiegata la distinzione con assoluta chiarezza e semplicità.
PS: Ci sono un sacco di video online che parlano di mappe mentali e mappe concettuali, ma la maggior parte di questi sono dispersivi e non arrivano mai al punto, questo che vedi qui sotto è un video che è stato originariamente pensato per dare dei consigli a mamme che hanno in qualche misura il compito di aiutare i propri figli (di piccola fascia d’età) a studiare nell’ambiente scolastico infantile. Detto ciò, da comunque una risposta completa alle domande sopracitate valvole per chiunque di noi.
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dd-
Dopo questo video, dovresti avere capito il perché ha molto più senso lavorare con mappe mentali anziché con mappe concettuali. Molto in breve, le mappe concettuali, avendo una struttura gerarchica che parte da un’argomento madre e va a cascata verso il basso, NON rappresenta le idee per come esse sono catalizzate nel nostro cervello.
Il vero motivo invece per cui le Mappe Mentali sono più chiare e funzionali è perché la loro struttura è la stessa di come il nostro cervello produce e assimila le quelle che gergalmente definiamo come idee.
E a proposito di struttura, mi collego qui per il secondo punto.
-Come creare una mappa mentale
Anatomia di una Mappa Mentale.
Com’è strutturata una mappa mentale? Elenchiamone prima tutte le sue componenti e poi vediamo che ruoli hanno ciascuno di essi:
- Argomento centrale;
- Parole Chiave;
- Diramazioni e relazioni colorate;
- Sotto-argomenti;
- Variabili;
- Struttura e forma;
- Ordine di lettura.
Prendiamo come esempio di Mappa Mentale quella che vedi qui sotto ed analizziamone la struttura secondo le parti che abbiamo appena citato:
Mappa d’esempio.
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Argomento Centrale.
Ogni Mappa Mentale deve avere un argomento centrale che, per definizione consiste nel tema focale attorno al quale ruoterà tutto lo schema generale.
Dunque, molto semplice, se – ipotizziamo – io stia creando (come in figura) lo schema-bozza del business plan della mia nuova Start Up, la cosa che farò sarà banalmente scrivere “Business Plan” come argomento centrale perché è su questo che si baserà tutta la mappa.
-Come creare una mappa mentale
Parole chiave.
Questo ti potrà apparentemente sembrare un aspetto banale ma invece ti assicuro che è di vitale importanza. Prestaci attenzione.
Uno dei vantaggi principali della Mappa Mentale è che con poche parole, con poche scritte, simboli o segni è in grado di rappresentare uno schema che ha magari al suo interno dei meccanismi molto complessi. Questo significa che SE tu andrai a riempire le caselline che formano i vari argomenti e sotto-argomenti con frasi chilometriche e proposizioni articolate, stai perdendo il valore che sarebbe in grado di darti la mappa.
Il tuo obiettivo – al contrario – deve essere quello di “semplificare”, non di aggiungere complessità.
Tieni questa regola come ragionamento di base: “Se non lo puoi spiegare in due-tre massimo quattro parole, significa che stai esprimendo il concetto in maniera troppo complessa ed esiste un modo per esprimerlo con molta più semplicità.“
La Mappa Mentale in questo è anche un esercizio di stile – se vogliamo.
Hai presente quando si dice che se l’idea che hai in testa non la sai spiegare in una frase di 10 secondi è un’idea troppo complessa e pasticciata? Ora, al di la della iper-semplificazione appena citata, è chiaro che ogni singola idea esistente sulla faccia della terra per essere ben espressa ha bisogno di tempo e frasi articolare, ma NON nella mappa mentale.
La mappa mentale serve a schematizzare, a fotografare! Se scrivi una frase intera in una casella è davvero come se tu volessi partecipare ad una mostra fotografica con una riproduzione video dicendo: “No ma guardate, il mio video incarna meglio la scena delle persone che passano perché c’è il movimento“, peccato che l’esercizio di stile invece ti richiede proprio di far la foto, non il video.
Quindi. Parola chiave = concetto espresso in qualche parola, meglio se una/due.
-Come creare una mappa mentaleCome creare una mappa mentale
Diramazioni e relazioni colorate.
Iniziamo con le diramazioni.
Le diramazioni colorate sono – come puoi vedere anche tu dall’immagine qui sopra quelle linee che legano un argomento ai suoi sotto argomenti.
Non c’è altro da dire su questo. Servono semplicemente a dare ordine logico e relazione di parentela tra concetti più grandi e sotto-concetti.
Due cose ci sono in realtà da considerare:
- La prima è che nell’illustrazione riportata qui su gli argomenti arrivano fino a tre livelli: argomenti centrale, argomenti e sotto-argomenti. Chiaramente questo è solo un esempio. Nella realtà una Mappa mentale può arrivare anche fino a 10 livelli di complessità.
Domanda: quanto andare di profondità in termini di sotto-argomenti?
Non c’è una regola fissa. DIPENDE da cosa stai facendo. Se stai cercando di schematizzare qualcosa a grandi linee tendenzialmente potrebbe essere superfluo andare oltre i tre livelli. É chiaro però che se – ipotizziamo – la mappa che stai facendo descrive l’organizzazione di un’intera area aziendale fin nel dettaglio allora sì, lì dovresti andare in profondità finché ne hai bisogno.
- La seconda invece fa riferimento all’utilizzo dei colori.
Perché utilizzare colori diversi per rappresentare i vari rami dei vari argomenti? La risposta è molto semplice ed è che ti permettono una maggior differenziazione tra un argomento e l’altro. Tutto qui, è una questione legata alla percezione visiva che avrai alla fine dello schema.
Ricordati una cosa, noi umani, percepiamo le informazioni al 90% sotto forma visiva, dunque questo è un aspetto fondamentale da considerare: aiutare l’occhio a decifrare con più facilità possibile le informazioni alle quali lo sottoponi.
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Le relazioni.
Questa che vedi cerchiata di rosso è una relazione. A cosa serve?
Serve semplicemente a segnalare che quei sotto-argomenti appartengono ad una stessa categoria, che nel caso della figura è associata alle caratteristiche che deve avere il cliente tipo dell’ipotetico business plan.
Esistono poi relazioni di diverso tipo dagli scopi facilmente intuibili come:
- Parentesi graffe riassuntive;
- E frecce di segnalazione;
Per concludere su questo, ciò che ti ho appena fatto vedere consiste semplicemente in utili dispositivi grafici che possono arricchire di significato, colorire e trasmettere con maggior chiarezza determiati schemi dal punto di vista visivo.
Non vanno utilizzati eccessivamente poiché rischiano di mandare l’occhio in overdose di colori e segnalazioni (errore molto comune fra l’altro), ma solo quando sono necessari.
-Come creare una mappa mentale
Sotto-argomenti.
Come dicevamo prima, se non utilizzati ad un livello di profondità eccessivo, servono comunque a dare una certa profondità ai vari argomenti che compongono lo schema.
Con “eccessiva profondità” ovviamente non ti sto consigliando di fare SOLO schemi scarni per i quali serve l’immaginazione per completare dei sillogismi logici. Non devi creare dei rebus, ovviamente. Ti sconsiglio però l’utilizzo eccessivo di sotto-argomenti numerosi laddove non necessari.
-Come creare una mappa mentale
Variabili.
Le variabili sono qualcosa che non riguarda tanto l’aspetto grafico, quanto piuttosto quello concettuale.
Ti faccio un esempio semplicissimo, immaginiamo che tu stia creando una mappa mentale per organizzare la produzione e pubblicazione di contenuti per la tua Pagina Facebook, OK?
Allora, ti metti lì, fai la tua mappa e trovi i 7 titoli di contenuti per la settimana prossima:
-Come creare una mappa mentale
Le variabili, in questo caso potrebbero essere una cosa di questo tipo:
Cioè, in altre parole le variabili quelle stesse identiche condizioni che devi considerare per dei differenti sotto-argomenti (che in questo caso sono ciascun contenuto di marketing della settimana da pubblicare).
-Come creare una mappa mentale
Struttura e forma.
La struttura è proprio la forma che tu vuoi dare alla tua mappa mentale. Quella che abbiamo visto qui sopra è la mappa mentale classica.
Questa mappa va bene in ogni caso, perché come abbiamo già spiegato, incarna la forma che le idee hanno nel nostro cervello, ovvero: argomento centrale in mezzo e sotto argomenti che si diramano ciascuno per la propria direzione con varie relazioni e variabili in gioco.
Poi però abbiamo comunque altre forme di mappa che possiamo utilizzare che, seppure non abbiano esattamente la stessa forma delle idee che ci frullano per la testa, possono comunque essere di aiuto per situazioni e casi specifici. Vediamole alcuni.
Queste ad esempio sono le forme che ci mette a disposizione il software Xmind:
Come creare una mappa mentale
Ordine di lettura.
Molto semplice. SE la tua mappa mentale ha un senso logico da seguire, allora numera i tuoi argomenti, o assegna a ciascuno di essi una lettera davanti al nome del sotto-argomento;
SE la tua mappa mentale non deve seguire necessariamente un senso forzato per essere letta, lascia pure gli argomenti senza nessuna segnalazione e chi di dovere deciderà autonomamente da dove iniziare a leggere.
Come creare una mappa mentale-
Interessante? Spero proprio di sì, e pensa che non abbiamo ancora finito.
Cioè, fino ad ora abbiamo spiegato perché è importante la Mappa Mentale, ne abbiamo illustrato la struttura ma ci rimane un ultimo passaggio ancora, quello più interessante a mio avviso: come possono essere utilizzate e sfruttate per aumentare il livello di organizzazione e produttività della tua vita.
E qui dunque arriva il vero contenuto di valore.
-Come creare una mappa mentale
Riassumiamo tutti i vari modi possibili per poter usare e sfruttare delle Mappe Mentali:
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- Gestione di un organigramma aziendale;
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- Gestione e organizzazione di ruoli relativamente ad un progetto;
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- Programmazione di una strategia dettagliata;
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- Creazione di una timeline di lavoro;
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- Facilità di studio e memorizzazione di nozioni;
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- Organizzazione di consegne e scadenze non ancora evase;
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- Brainstorming su un certo tema;
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- Organizzare un flusso di lavoro;
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- Organizzare dettagliatamente una procedura di lavoro;
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- Effettuare un’analisi SWOT (Punti di forza, Punti di debolezza, Opportunità e Minacce);
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- Organizzare un modulo di formazione;
- Organizzare la produzione di contenuti di marketing;
Vediamo ciascun punto nel dettaglio.
Ti segnalo che queste sono forme e strutture che offre gratuitamente la piattaforma: X Mind. Questo significa che se vorrai utilizzarle, ti basterà aprire il software, scegliere la forma che desideri e riempire molto banalmente le caselle con gli argomenti e i sotto-argomenti che ti servono.
Timelines di progetti o eventi
Come creare una mappa mentale
Check e resoconti di scadenze e consegne non ancora evase
Come creare una mappa mentale
Procedura di lavoro sotto forma di diagramma di flusso
Il diagramma di flusso in realtà non avrebbe niente a che vedere con le mappe mentali, rimane comunque una possibile struttura da poter utilizzare.
Come creare una mappa mentale-
Analisi SWOT (Punti di forza, punti di debolezza, opportunità e minacce)
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Organigrammi e attribuzione di ruoli per aziende o progetti
Come creare una mappa mentale
Questa è la forma e le strutture possibili che può assumere una mappa mentale efficace.
Spero di averti dato una panoramica abbastanza completa sulle mappe mentali e su come queste possono essere utilizzate nella tua vita personale e lavorativa.
Per qualsiasi perplessità, non esitare a fare delle domande qui sotto, ti risponderemo con piacere.
Prima di lasciarti andare via però vorrei proporti un esercizio da fare.
Leggi dei libri (non di saggistica o romanzi, ma libri che trattano tematiche tecniche)? Se sì, prova a fare questo: Leggi il libro e nel mentre fanne una mappa mentale che ne delinei gli aspetti principali che stai leggendo, dopo rileggi la mappa e guarda che visione di insieme che avrai del tutto, qui capirai davvero la potenza di questa risorsa.
Ricordati che le mappe mentali sono fatte della stessa forma delle nostre idee, ragion per cui, se le utilizzerai per schematizzare e studiare aumenterai vertiginosamente il tuo livello di memorizzazione.
Come creare una mappa mentale
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