“NON hai scritto tu quel libro!” – I peccati di un Ghostwriter

La prima cosa che si è portati a pensare non appena si conosce il concetto del “Ghostwriter” è una cosa del tipo: “NON hai scritto tu quel libro!“… Ed è come se si rimanesse delusi dalla cosa…

In realtà essere un GHOSTWRITER NON è peccato (se fatto nella maniera corretta)…  ? Continua a scorrere, te ne parlo qui sotto. ?

E vorrei iniziare così! ➡

Ghostwriter

In questa foto puoi osservare il grandissimo Jimmy in “You’re the worst“. Serie Tv americana divertente che ha lo scopo di incarnare la vita di tutti i giorni dei venticinquenni del nuovo millennio.

Jimmy è un protagonista e fa la parte del giovane Ghostwriter scrittore disilluso e fallito con il tipico accento inglese, trasferito a Los Angeles in cerca di opportunità di carriera nell’ambito della scrittura – per l’appunto.

Come si può ben capire dalla foto, ora è alle prese con la scrittura del suo secondo romanzo scritto in qualità di Ghostwriter, progetto che gli è stato commissionato da un agente intermediario come alternativa a fare da copywriter per un’azienda che produce Pop Corn. ?

Così, per prendere ispirazione, si è recato in un centro commerciale mettendosi ad osservare la gente comune fare cose; nella speranza di incrociare qualche scena che gli desse modo di ritrarre i suoi prossimi personaggi dello scritto.

Il modo di operare è il seguente:

  • Giri per il centro commerciale scrutando l’ambiente circostante;
  • Quando incroci qualcosa di interessante: accendi il registratore dello smartphone;
  • E inizi a descrivere in terza persona il personaggio che ti passa per la testa.

 

La spinosa controversia: romanziere vs ghostwriter!

Questa simpatica scena mi ha fatto tornare in mente l’esistenza di un enorme dibattito presente da anni che lessi una volta in un forum di appassionati di romanzi di Stephen King (non sono sicuro che esista ancora, ma il dibattito è tutt’ora presente su Quora: https://www.quora.com/Does-Stephen-King-have-ghost-writers ).

La controversia è la seguente:

Pensi che sia corretto che grandi scrittori letti, apprezzati e tradotti in tutto il mondo non siano loro effettivamente a scrivere ma deleghino ormai la loro attività di scrittura a dei ghostwriter?

Ora, per quanto mi possa rendere conto che per un fan  di un romanziere, non dev’essere una bella sorpresa scoprire che gli ultimi 5 romanzi da lui pubblicati, non sono stati effettivamente scritti da lui ma da qualche altra persona, c’è una doverosa e importante considerazione da fare.

In particolare in tale discussione si faceva riferimento ad un’intervista che era stata fatta all’autore nella quale egli stesso affermava che il suo vero e principale lavoro, da anni, consisteva nell’ideare un particolare personaggio o uno specifico scenario dal quale far nascere una vicenda, e non tanto nello scrivere fisicamente – per l’appunto.

 

Qual è il vero valore di un libro? Fiction VS Non Fiction

Il suo vero valore – come lui stesso afferma – era esattamente quello…

L’elemento insostituibile è l’INCIPIT che lui riesce a far nascere nella sua testa, poi tutto il resto è lavoro quasi “Tecnico-Manuale”. E che importanza ha se è un Ghostwriter a fare ciò oppure no?

Sconcertante? Forse! Però sai cosa?

A mio parere ha assolutamente senso il modo di operare.

Come dicevamo prima, l’elemento veramente insostituibile è l’idea che l’autore ha e che fa partire il tutto… La forma che quell’idea prende nella sua testa e che crea i contorni della prima bozza del quadro!

Il compito del ghostwriter è poi – se vogliamo continuare la metafora – colorare dentro i bordi e fare uscire al massimo le sfumature cromatiche, ma la bozza iniziare parte tutta dalla mente geniale dell’autore.

E questo vale a mio avviso per i romanzi… Che comunque richiedono uno sforzo creativo immenso. Figuriamoci per tutto il filone dei libri NON FICTION.

Pensa ai libri che vengono ogni giorno comunemente venduti in libreria.

Manuali che parlano di business.

Libri che spiegano una metodologia.

O saggi che raccontano di una professione.

Libri che parlano di come approcciarsi mentalmente a fare una certa cosa…

Dov’è il vero valore di questi LIBRI?

Risiede forse nella capacità di scrivere correttamente e senza commettere errori di grammatica/sintassi? NO in realtà, poiché per quello esistono i correttori di bozze, che revisionando testi di mestiere, al 99% dei casi sono anche più bravi di chi ha scritto veramente il libro.

Risiede forse nel impaginare graficamente il documento di testo? Direi proprio di no.

Il vero valore di un libro risiede nell’idea sottostante che SOLO l’autore può fornire inizialmente (e non il ghostwriter)

Questo è il vero valore, la scrittura poi è – se vogliamo – la parte più “manuale” di tutto il processo.

La parte veramente importante è tutta quella conoscenza che risiede nella testa dell’autore.

QUELLA è la vera parte insostituibile. NON la parte scrittura manuale.

Perché per scrivere oggi esistono metodi più evoluti ed elaborati del mettersi personalmente alla tastiera del computer e provvedere personalmente-fisicamente a TUTTE le parti del processo di scrittura.

Soprattutto se mettiamo come figura di riferimento al centro della nostra analisi l’imprenditore, che per definizione ha necessità di mettere quanto più possibile in leva il suo tempo di lavoro!

 

Il metodo più veloce di scrittura che mantiene contemporaneamente invariato il livello di qualità del testo finale (esattamente come se fossi stato tu a scriverlo)

Ti faccio un esempio al volo giusto per capirci.

Il modo più veloce che tu hai per scrivere un libro è questo:

  1. Elabori l’idea e il contenuto che vuoi trasmettere;
  2. Crei la mappa, o “Outline” del libro, che descriva tutti i capitoli e sotto-capitoli che vuoi trattare:GhostwriterPer maggiori dettagli su come creare una mappa efficace vai qui: https://trascrizionicopy.it/come-creare-mappa-mentale/
  3. Ti blocchi una giornata (o mezza giornata, a seconda del livello di lunghezza e complessità del libro che vuoi realizzare);
  4. Ti siedi comodo e concentrato con la mappa del libro di fronte a te;
  5. E inizi a parlare di fronte al telefono esattamente come se fossi di fronte a una persona;
  6. Consegni tutto il materiale a un servizio professionale di trascrizione;
  7. E il gioco è fatto. ??

Il servizio professionale di trascrizione sarà il passaggio cruciale del processo perché a seconda delle sue abilità, sarà proprio lui che riuscirà a trasformare il tuo discorso, la tua voce registrata NON in una semplice trascrizione letterale, ma nel testo elaborato e definitivo che potrai GIÁ riutilizzare per i tuoi scopi.

 

Conclusioni sul risultato finale

Alla fine avrai in mano un libro che, in effetti non avrai scritto tu fisicamente alla tastiera. MA che:

  • hai ideato tu;
  • hai pensato tu;
  • arriva dalla tua conoscenza;
  • deriva dalle TUE idee.

Ha valore o non ha valore il prodotto finale?

Spero questo possa darti un utile spunto nel caso in cui ti ritroverai alle prese con la scrittura di un libro! ?

Ghostwriter

In bocca al lupo! ?

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